Al giorno d’oggi, chi non sa cos’è Facebook?! Avendo ormai riempito la vita di ognuno di noi, i social network sono nostri compagni di viaggio e parte integrante della nostra quotidianità. Ma siete sicuri di conoscerli tutti? Alcuni tipi di social, diffusi ma riferiti a un target molto specifico, sono infatti sconosciuti ai più e, per questo, andremo ora a svelarli.
FACEBOOK – Il social più usato al mondo
Fondato nel 2004, Facebook ha impiegato pochi anni per diffondersi a macchia d’olio in tutto il Pianeta. L’idea nacque quasi per gioco, dopo un appuntamento romantico andato male, con lo scopo di creare un sito dove poter caricare tutte le foto degli studenti di Harvard e votare le migliori.
Inizialmente, avrebbe dovuto chiamarsi Facemask, ma si decise di cambiare nome in quanto Mark Zuckerberg consultò l’annuario universitario (ovvero un libro, da qui Facebook) per conoscere i potenziali “clienti”.
Il successo fu pressoché immediato, con la registrazione della metà degli studenti iscritti ad Harvard nello stesso anno.
Il servizio è gratuito per gli utenti perché il social trae principalmente profitto dalle pubblicità e dai banner.
Dalla sua creazione il sito di Facebook ha cambiato la pelle diverse volte. A tal proposito, esiste addirittura un sito (Archive.org) che ci permette di sbirciare nel passato e scoprire le vecchie versioni!
Per comprendere quanto sia usato, si pensi che il 71% della popolazione degli USA fa uso di Facebook attivamente, contro il 38% per Instagram e il 23% per Twitter. La percentuale di utilizzo degli altri tipi di social non supera il 20%.
Inoltre, secondo alcune stime, le persone in generale trascorrono una media circa 58 minuti al giorno su Facebook. Strabiliante!
INSTAGRAM – Il social della Generazione Z
Social molto gettonato dai giovani e in particolare dalla Generazione Z.
Lanciata sul mercato nel 2010, nasce inizialmente come piattaforma per gli appassionati di fotografia e travelblog, fino ad espandersi a tutte le categorie di utenti. Il nome Instagram nasce dalla combinazione di Instant Camera e telegram (telegramma).
La funzionalità introdotta relativamente di recente e che ha ottenuto un grande successo sono le Stories, aggiunte nel 2016: piccole clip di video o foto (della durata massima di 15 secondi) che si autodistruggono dopo 24 ore.
Un aspetto di grande importanza per l’intero panorama del Marketing relativo a Instagram è che proprio qui è esploso il fenomeno degli Influencer.
YOUTUBE – Il regno dei video
Non tutti lo sanno, ma, tra tutti i tipi di social, YouTube è il secondo più diffuso in assoluto (più di Instagram!). Si tratta di un servizio di condivisione video, noto anche per essere il secondo motore di ricerca più grande al mondo.
Ci si può trovare davvero di tutto, addirittura video che durano “10 ore di niente” (letteralmente 10 ore di schermo nero). Per la verità, su questa piattaforma ci sono anche content creator che hanno fatto di Youtube un lavoro, i cosiddetti “Youtuber”, tra vlog, gameplay e tanto altro. Ma soprattutto con tanta qualità.
Non molti lo sanno, ma Youtube ha un competitor: si tratta di Bitchute, un servizio di hosting per i video peer-to-peer.
LINKEDIN – Il social “serio” del mercato del lavoro
Linkedln è considerato il social professionale per eccellenza. Infatti, è nato con l’intento di permettere un più semplice incontro sul mercato del lavoro tra l’offerta e la domanda di aziende di ogni dimensione.
Di solito, si pubblicano contenuti più tecnici e, appunto, di stampo professionale.
TWITTER – Il social delle celebrità
Un tempo molto utilizzato e oggi in leggero declino, Twitter ha dovuto il suo successo al fatto di ospitare diversi personaggi di spicco e di facilitare chiunque a entrarci in contatto, a suon di retweet e commenti.
Tra i vari tipi di social, si distingue per una sua celebre peculiarità, ovvero il Tweet: un post che può contenere un testo composto da un massimo di caratteri. Se inizialmente se ne potevano digitare al limite 140, dal 2017 parliamo di una soglia pari a 280 caratteri.
PINTEREST – Un social, 1000 idee
Pinterest è una sorta di gigante lavagna virtuale, che consente di condividere fotografie, pensieri creativi, o immagini di progetti che gli utenti possono “pinnare”, ovvero condividere. I contenuti sono infatti detti Pin.
Un contenitore di idee spesso utilizzato per raggiungere la giusta ispirazione la cui fama, nell’ultimo anno, è tornata a crescere notevolmente.
TIK TOK – Il fenomeno mondiale recente
Forse il social più chiacchierato degli ultimi 3 anni, con circa 500 milioni di utenti attivi ogni mese, TikTok è diventato famoso per i suoi brevi video musicali sincronizzati, la maggior parte dei quali mette in mostra le abilità di ballo dell’utente. Inizialmente si chiamava Musically
Non è accessibile a chiunque (per quanto riguarda la creazione di contenuti), ma la modalità di visualizzazione delle clip fa sì che crei una sorta di “dipendenza” allo spettatore.
Anche questo social fa molto gola alla GenZ e potrebbe diventare la piattaforma per eccellenza della Generazione Alfa.
TUMBLR – Il social dei blog
Questa piattaforma ospita microblog per i suoi utenti. Questi, che possono essere persone ma anche aziende, hanno la possibilità di riempire i loro blog di contenuti multimediali come foto e video, spesso con inserimento di citazioni.
RELIVE – Il social dei rider!
Entriamo sempre più nel mondo dei tipi di social un po’ meno conosciuti con questa particolare app. Oltre a essere molto utile a tracciare il proprio percorso quando si fanno lunghe passeggiate, si tratta di un social dove i rider possono condividere foto e video delle loro “avventure” e ottenere, anche qui, dei like.
MYMFB, VK.COM e ODNOKLASSNISKI – Le alternative a Facebook
MYMFB è noto a tutti (o quasi) come l’alternativa di orientamento musulmano a Facebook, in quanto permette di connettere i seguaci dell’Islam tra di loro, attraverso la condivisione di foto e video.
VK.COM e ODNOKLASSNISKI sono entrambi sostanzialmente la copia russa di Facebook, con quasi le stesse funzionalità e persino giochi simili.
Tutti i tipi di social nascono con scopi specifici. Come abbiamo visto, questi scopi possono variare nel tempo, con l’evoluzione delle piattaforme stesse, o possono restare fedeli all’originale. In ogni caso, esiste un fattore che li accomuna tutti: l’importanza della qualità dei contenuti, sia dal punto di vista del puro intrattenimento sia, specialmente oggi, dal punto di vista etico e legale.
A proposito di contenuti di qualità, sabato 5 dicembre si svolgerà il nuovo evento del MARKETERs Club Torino, il MARKETERs Generation: SWIPE UP – Into Creators’ Life, che ospiterà celebri influencer e content creator. Da non perderselo!
Autore: Angelo Greco