Per noi Marketers ogni evento è una sfida, un’avventura che ci porta a scontrarci con realtá, problemi e emozioni sempre nuove, accumunate però dall’immancabile voglia di far bene e di superare al meglio la situazione. Chi partecipa a un nostro evento non sempre sa che dietro le quinte sono al lavoro i ragazzi della task che, durante i vari speech, preparano e organizzano i minuti successivi. Per dare voce e per farvi avere una visione globale di quello che é stato l’MTaste, abbiamo deciso di realizzare questo articolo mettendo in luce le visioni e le sensazioni dei ragazzi che hanno lavorato alla pianificazione e alla realizzazione dell’evento.
COMUNICAZIONE
Venerdì 28 Novembre si è svolto l’MTaste, un altro evento targato Marketers Club, per il quale mi sono occupata della gestione del profilo Instagram. Le altre ragazze della task di comunicazione avevano una postazione fissa in aula per seguire il live twitting e ogni altra comunicazione da pc, io invece ho avuto la possibilità di muovermi qua e là per immortalare l’evento da diverse angolazioni.
Non lo avrei mai pensato, ma anche quest’app che uso quotidianamente e che per me ormai è irrinunciabile è riuscita a regalarmi la temuta “ansia da prestazione”. Per un evento del genere, infatti, la condivisione di foto diventa fondamentale, soprattutto perché l’obiettivo è quello di riuscire a dimostrare, attraverso la forza delle immagini, che l’impegno e la passione di un piccolo gruppo di studenti possono portare a grandi risultati! I giorni precedenti l’MTaste ho cercato soprattutto di stimolare la curiosità relativa all’evento attraverso piccoli indizi e brevi informazioni.
Ho inoltre seguito il contest fotografico che consisteva nel dare una personale interpretazione al concetto di lusso, che nonostante per molti sia considerato sinonimo di opulenza e ricchezza, per i partecipanti si è dimostrato anche identificabile in piccoli aspetti e piaceri della vita quotidiana come gli affetti familiari, l’amicizia, il cibo, addirittura il pieno di benzina nell’auto (cosa sempre più rara per noi giovani temerari che viaggiamo troppo spesso con il brivido della spia della riserva lampeggiante!).
Durante quel giorno, oltre che aggiornare i contenuti del profilo Instagram del Club, ho tenuto
monitorata l’entusiastica e costante interazione dei partecipanti. Questi infatti si sono sbizzarriti tra foto di badge blu (a testimonianza della loro fierezza di essere presenti all’evento), citazioni sul mondo del business degli ospiti considerate stimolanti e ricche di spunti di riflessione, lattine di Red Bull, grandi alleate degli studenti e ormai drink immancabili agli eventi Marketers e molto altro ancora, creando attraverso gli hashtag una piccola community di persone felici di essere ad un evento di poche ore ma che rappresenta un grosso arricchimento del proprio bagaglio personale sotto tanti punti di vista.
Insomma, abbiamo avuto ancora una volta la dimostrazione che anche la cultura può essere social!
Valentina D’Antonio
MINITask INTERVISTE
Carichi e motivati alle ore 10.30, ostentando meritata autorità, prendiamo possesso dell’aula più ambita di San Giobbe: La Tavola Rotonda. Sarà questa, infatti, la nostra base operativa per l’intera giornata dell’MTaste. Ad aspettarci c’erano i nostri due fidati collaboratori tecnici, il video maker e il suo fedele microfonista, anche lui parte della task. Armati di scotch e pennarelli abbiamo trasformato l’aula in una perfetta sala interviste. Una volta attaccato il backdrop, abbiamo deciso come posizionare la telecamera e i soggetti dell’inquadratura. Per gestire il nostro staff, composto da cinque persone, in maniera ottimale abbiamo valutato di divederci in due turni in modo tale che ci fossero alcuni di noi a seguire l’evento per poter preparare eventuali domande, da aggiungere a quelle che avevamo preparato nei giorni precedenti.
Gli altri intanto si preparavano alle interviste e all’accoglienza degli ospiti. Non è vero. In realtà avevamo la necessità di sorvegliare l’aula e badare all’ attrezzatura perché la “tavola rotonda” non ha una chiave, ma soprattutto, non ha neanche una serratura come ci è stato giustamente evidenziato dalla portineria la mattina dell’evento. I componenti della minitask presenti all’evento si occupavano di accompagnare gli ospiti in sala interviste; ad aspettarli c’erano sempre MINIcaffè, MINIpasticcini, MINItramezzini e MAXIsorrisi (chesfigati).
Con estrema professionalità, gli inviati speciali del Marketers Club hanno raccolto i segreti più intimi di tutti gli ospiti, manco fossero delle “Barbara D’Urso”. Gli intervistati si sono dimostrati molto disponibili e hanno risposto in maniera eloquente a tutte le nostre domande. Per tutti noi è stata la nostra prima esperienza pseudo-giornalistica e si è rivelata essere molto soddisfacente, utile e soprattutto ci siamo un sacco divertiti!
P.S. Peccato che nessuno dei nostri ospiti abbia avuto modo di degustare il nostro buon prosecco…ma ci abbiamo pensato noi…!
Quelli della MINItask
LA LOGISTICA
28 Novembre 2014. Giornata grigia e fredda, non certamente una di quelle che ti riempie di una irrefrenabile “joie de vivre”, ma io sono ugualmente carico, impaziente e emozionato, per la prima volta, infatti, parteciperò attivamente a un evento del Marketers Club come membro della Task: è il giorno dell’MTaste. Finalmente.
Ore 11. Arrivo a San Giobbe e l’ufficio è già pieno di gente che sistema gli ultimi dettagli, pianifica, ripete continuamente e incessantemente il piano operativo. La tensione è palpabile. Cerco fin da subito di rendermi utile. Il tempo scorre, ma per iniziare la preparazione dell’aula dobbiamo attendere la fine della lezione (che sembra non finire più!).
Ore 12.15. Si entra nel vivo, l’aula è libera, comincia a crearsi coda al check-in e tutti siamo in fermento e impegnati, ognuno svolge un proprio ruolo ben definito, ognuno fa il proprio. Io sono impegnato al check-in e tutto fila liscio fortunatamente, ad eccezione di un lieve ritardo e qualche (inevitabile) richiesta bizzarra.
Poco dopo le 13 tutto è pronto e inizia finalmente l’MTaste. Tutto funziona, l’evento è iniziato ufficialmente, che bello. Io non mi trovo nell’aula (in realtà riuscirò ad entrare solo per qualche minuto lungo tutta la giornata): in quanto membro della Task Sponsor (e Logistica) ho da svolgere i miei compiti al di fuori di essa e mi piace l’idea di sentirmi utile, sentirmi parte attiva di questo fantastico gruppo.
Dopo qualche corsa avanti e indietro, varie cosette da fare, chiacchiere e, perché no, qualche battuta e risata, arriva il momento di preparare il dipartimento per la pausa caffè: biscotti, caffè e Red Bull.
Ore 16. Tutto fila liscio (a parte un lieve ritardo), ma è già tempo di pensare al buffet di chiusura. Ci attiviamo allora per sistemare il dipartimento, pulirlo, ripreparare tutto in modo ordinato e decoroso, con una spiccata attenzione anche ai minimi dettagli. Tramezzini, mozzarelle in carrozza, acqua, bibite varie e vino: tutto è pronto.
Ore 17.30: finisce l’ultimo speech e la gente si riversa in dipartimento. Ancora una volta tutto procede al meglio e ogni nostra preoccupazione pian piano viene meno. Che soddisfazione: non ci sono stati imprevisti né problemi, la tensione va via e riusciamo a goderci soddisfatti i complimenti fatti dai presenti, a rilassarci, a mangiare e (perché no) a degustare del buon vino.
Fatico veramente ad esprimere le sensazioni provate durante l’arco della giornata, ma solo una cosa posso dire con certezza: sono stanco, sì, decisamente stanco, ma non vedo l’ora che arrivi il prossimo evento per stancarmi di nuovo in questo modo. È stata davvero un’esperienza che ripeterei cento e più volte, con persone eccezionali, un gruppo fantastico di gente che ci mette l’anima e si impegna per qualcosa di veramente interessante e innovativo. Sono decisamente felice.
Grazie Marketers Club, alla prossima.
Stefano Stancari