MARKETERs Brunch – ringraziamenti e riflessioni a caldo

Ce l’abbiamo fatta! Il Marketers Brunch è andato alla grande, tutto è filato liscio e i partecipanti sono rimasti contenti. A fine giornata ti rendi conto che i commenti positivi e i complimenti ricevuti da amici, professori e partecipanti riescono a ripagare ampiamente le 7 settimane di duro lavoro (e divertimento).pubblico marketers brunch

Ieri sera, tornando a casa in treno, mi sono chiesto quali fossero stati gli aspetti salienti per la buona riuscita dell’evento, se ce ne fossero stati di più importanti di altri. Cosa è stato indispensabile?

Ospiti, tema, qualità degli interventi, comunicazione, pubblicità, grafica, location, orari, buffet, sponsor, logistica, pr, pianificazione, prezzo ingresso…?

Non ho trovato una risposta, o meglio, non ho trovato qualcosa da elevare a pedina fondamentale. Sono arrivato a concludere che per creare un buon evento sia necessario prestare la giusta attenzione a tutti gli aspetti, dettagli compresi, senza trascurarne nessuno, e cercando di anticipare ogni possibile criticità. Ma la conclusione successiva a questa è stata che, in effetti, un aspetto fondamentale c’è: un buon evento si può creare solo con delle buone persone riunite in un buon gruppo. Perché sono la base per costruire qualcosa di concreto e rilevante, di cui essere orgogliosi di farne parte.
(Una conclusione che, a dire il vero, potrei estendere anche ad altri ambiti).

Il Marketers Brunch, come il Marketers Day e come il Marketers Club stesso, nasce da conversazioni tra ragazzi – offline – da pause caffè in cui si discute e ci si confronta, da aperitivi in cui si condividono sogni, prospettive future e idee pazze (pazze viste da fuori). Colgo questa occasione per dire che Marketers lo ringrazierò a vita, ha reso questi ultimi anni di Università speciali.

Certe idee, senza associazioni come Marketers alle spalle, rimarrebbero solo chiacchiere da pausa caffé.

E certi progetti non potrebbero prendere vita. A creare prodotti perfetti sulla carta sono bravi tutti (più o meno tutti…), ma a passare dal dire al fare, invece, ci riescono in pochi, e quei pochi non sono dei singoli, ma dei gruppi affiatati.

Nell’organizzazione di un evento tutti hanno un ruolo fondamentale per la sua buona riuscita, indipendentemente dalla mansione svolta. Oggi più che mai, dopo l’esperienza del Brunch, ho capito che è una santa verità, la chiave per creare qualcosa di valore!

Gruppo + Affiatamento + Visione condivisa
Senza questi tre elementi si rischia di dar vita a creature noiose, fredde, spente, senza un’anima. Creature in cui ci lavori più per necessità che per piacere. marketers brunch flier

Proporrei di cambiare il detto “tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare” in “tra il dire e il fare c’è di mezzo un gruppo di persone preparate e affiatate“.

Per questo ci tengo a ringraziare di cuore tutti quelli che hanno contribuito a concretizzare l’idea del Marketers Brunch, rendendolo un evento di qualità, organizzato in tutto e per tutto da studenti. Coetanei che spontaneamente e con entusiasmo hanno scelto di dare una mano, persone che faranno la differenza e che posso vantare di aver conosciuto 🙂
Ringrazio la task force (Olga, Thomas, Alessandra, Irene, Jacopo, Silvia, Roberta) di cui ho fatto parte e con cui ho lavorato ininterrottamente per 7 settimane, condividendo gioie, stress e dolori. 🙂 I soci volontari che ieri si sono uniti allo staff per rendere perfetta la giornata. Gli ospiti, davvero degli interventi di alto livello, La professoressa Elena Rocco per l’introduzione, l’Università, gli sponsor, la Fabri e tutto il bar di San Giobbe, i partecipanti e quelli che purtroppo non sono potuti venire a causa dell’esaurimento dei posti disponibili, ci scusiamo ancora con loro, purtroppo non avevamo previsto un tale afflusso di gente, consiglio l’iscrizione alla nostra newsletter per rimanere prontamente aggiornati sui nuovi progetti.

Una giornata che ci ha trasmesso una carica di energia positiva e un ottimismo che non mancheremo di sfruttare per organizzare nuove iniziative!

Alla prossima,

Francesco Favaro

marketers brunch