Tutte le piattaforme web hanno le proprie regole d’uso e un creator cerca sempre di sfruttarne ogni funzionalità al meglio. Durante l’ultimo evento del MARKETERs Club Torino, MGeneration: Swipe up – Into Creators’ Life, svoltosi sabato 5 dicembre, gli speaker hanno raccontato le loro storie. Ci hanno parlato di come sono finiti in tendenza inaspettatamente e come poi si sono posizionati al centro delle discussioni delle community social.
Come finire in tendenza?
Stefano Tiozzo e Cosa mangiamo oggi hanno suggerito che per produrre dei buoni contenuti bisogna avere qualcosa da dire, una sorta di schema base da arricchire con l’improvvisazione mentre si crea. È importante essere sia creativi sia appassionati, perché è la passione che spinge chi produce questi contenuti a non mollare. Questo è essenziale soprattutto all’inizio, quando non si è abbastanza conosciuti e si rischia di “stancarsi” di ciò che si vuole comunicare.
Ma alla domanda “come finire in tendenza?” anche Momo e Raissa hanno risposto che può succedere per caso. Non ci sono vere e proprie regole: bisogna fare dei tentativi e perseverare, ma si possono anche usare alcuni accorgimenti come, ad esempio, la scelta dei termini giusti per il titolo di un video. Titoli come “Oggi cucino…”, “Vi dico come…” oppure “Impariamo a fare…” vanno dritti al punto del discorso e risultano più accattivanti. Uno spettatore in questo modo sarà più propenso ad arrivare al momento chiave del video e persino a guardarlo tutto.
I destinatari: le community social
Come gli ospiti ci hanno spiegato, però, il tempo medio di visualizzazione di un video non si colloca mai alla fine. Soprattutto quando è molto lungo, infatti, è difficile che uno spettatore lo visualizzi tutto. Giano e Franci di Cosa mangiamo oggi hanno infatti spiegato che, quando il video supera i 20 minuti, non è facile mantenere l’attenzione dello spettatore invariata fino alla fine. Dunque, bisogna anche essere abili nella scelta dei tagli in fase di montaggio, per far sì che il discorso sia chiaro e che, al tempo stesso, riesca a intrattenere, adattandosi alle diverse piattaforme web a seconda dei casi.
I contenuti possono essere trattati in diversi modi, che si parli di viaggi, moda, cucina o luoghi comuni, ma è importante partire dalle stesse basi. Ad esempio, secondo Carlotta Perego di Cucina Botanica, la parola fondamentale per un vlog di cucina è “facilità”: servono ingredienti semplici e facilmente reperibili, ricette che non spaventino gli aspiranti cuochi e gentilezza nel modo di porsi con il pubblico.
Un creator deve inoltre sapersi perfezionare via via, imparando dai propri errori e sperimentando ogni novità. Sempre perseguendo la propria passione, deve cercare di portare contenuti che siano utili in modo da creare attorno a sé una community social attiva che lo faccia “crescere”.
L’importanza delle piattaforme web
In ciascuna delle piattaforme web, quindi in ogni social, il lavoro che l’influencer deve fare è quello di portare un messaggio, un contenuto, in modalità diverse. Questo perché le piattaforme stesse presuppongono un diverso utilizzo: nella composizione di post, stories o video più lunghi, è necessario seguire delle linee guida non scritte.
Ci si può concedere, ad esempio su YouTube, di proporre video superiori ai 5 minuti. Un post di Instagram deve essere esplicativo in sé e arricchito dal copy. Con una story, l’influencer può raccontare di sé, mostrare persino la sua quotidianità per essere più vicino alla sua community. Twitter è la piattaforma dei testi brevi giornalieri e TikTok è invece il posto in cui i video devono raccontare tutto in modo dinamico ma al tempo stesso in tempi molto brevi.
È così che, durante gli interventi, gli influencer hanno lanciato agli spettatori suggerimenti e idee chiave per capire meglio il loro mestiere. La loro creatività li spinge oggi a condividere sempre nuove esperienze e a proporre nuovi progetti. Parliamo ad esempio del Seva Project di Stefano Tiozzo o del Progetto Happiness di Giuseppe Bertuccio D’Angelo, entrambi i progetti partiti da ideali e desideri dei creatori e, per questo, sviluppati con passione.
Si potrebbero riassumere le risposte dei nostri ospiti con la seguente frase: “Se volete intraprendere questa strada, siate creativi e abbiate passione!”.
Autore: Maria Macrì