Lunedì scorso si è svolta la Master Experience nella sede del CUOA di Altavilla Vicentina, in provincia di Vicenza. Il CUOA – Centro Universitario di Organizzazione Aziendale – propone master full time inerenti argomenti organizzativi come gestione d’impresa o management dell’innovazione e, con la sua lunga tradizione, vanta un prestigio notevole. Sono stati analizzati alcuni aspetti del Trade Marketing, uno dei pilastri delle strategie di marketing.
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Alcuni dei soci del MARKETERs Club hanno avuto la possibilità di partecipare a questa giornata in cui si è trattato il tema del Trade Marketing. Durante la mattinata in aula, è stato affrontato questo argomento da due esperti del settore: Petra Schrott, Marketing Director di SodaStream Italia e Pierpaolo Bertacco, Director sales & retail di Inventa CPM. Questi due professionisti hanno evidenziato l’importanza del posizionamento del prodotto nei diversi punti vendita e le tipologie di strategie che possono essere utilizzate per invogliare il consumatore ad acquistare il nostro prodotto rispetto alla concorrenza. Si sono poi soffermati sul Field Marketing, ovvero tutte le attività di marketing svolte presso i punti vendita.
La seconda parte della giornata, invece, è stata occupata da un vero e proprio laboratorio chiamato “Scopri i tuoi ingredienti di successo”, incentrato su noi stessi e quindi sul Self Marketing.La psicologa Chiara Sergotti ha svolto una lezione fortemente interattiva con i partecipanti alla Master Experience, facendoci capire come lavorare su alcuni aspetti di noi stessi possa migliorare il nostro successo sia da un punto di vista personale che lavorativo.In particolare, la psicologa ha mostrato come le nostre decisioni siano influenzate da tre fattori all’interno del nostro corpo:
- Testa: dove risiede la parte analitica, di riflessione e di raccolta d’informazioni.
- Cuore: qui risiedono la passione e la motivazione di una scelta.
- Pancia: qui invece risiedono le paure, le emozioni e le decisioni d’istinto.
Ogni persona ha una propria composizione di questi elementi, chi ragiona solo di testa, chi un po’ d’istinto e un po’ di pancia e chi invece ragiona con tutti e tre. Il consiglio che la dottoressa Sergotti ci ha dato è stato quello di non focalizzarci solo su un elemento, ma lavorarci sopra in maniera tale da avere un mix equilibrato in tutti e tre i canali.
Soffermandosi poi su una possibile intervista per un colloquio o anche per scrivere il proprio curriculum vitae, la dottoressa ha voluto darci alcuni consigli, o meglio porci alcune domande cui dobbiamo rispondere prima di affrontare una situazione in cui dobbiamo essere valutati:
- Che cosa so fare?
Focalizzarsi su ciò che abbiamo fatto, quindi gli studi universitari, gli esami, le esperienze o eventuali stage. - Chi sono io e quali sono le mie passioni?
Analizzare se stessi e definire il nostro mix personale, evidenziando alcuni aspetti caratteriali arricchiti dagli hobby e passioni che ci contraddistinguono. - Che cosa mi piace e che cosa posso dare all’azienda?
Capire qual è il lavoro che ci piacerebbe fare, altrimenti finiremo per farlo forzatamente e male; inoltre capire se il posto di lavoro per il quale ci stiamo proponendo è adatto a noi, se potremmo apportare un vero e proprio valore aggiunto all’interno dell’azienda.
La dottoressa Sergotti, concludendo, ha voluto lasciarci con una frase da stamparci e da ripetere ogni volta che dobbiamo affrontare una situazione lavorativa, di colloquio o dove dobbiamo dare una presentazione di noi stessi e che vogliamo condividere con tutti i lettori:
“Valorizzate sempre quello che avete fatto!”