Il 7 e l’8 maggio il MARKETERs Club ha avuto l’opportunità di partecipare alle due giornate di convegno- workshop PLAYCOPY 2021 organizzate da Pennamontata e tenutesi interamente online, su di una comunità virtuale.
Qui i partecipanti- rappresentanti da avatar- avevano la possibilità di muoversi tra i vari stand, prendere parte a degli speech, fare networking e perché no, partecipare anche ad un flashmob virtuale.
Tema portante dell’evento è stata la scrittura professionale – meglio conosciuta dagli esperti del settore come copywriting– analizzata nella sua complessità e in tutte le sue sfaccettature, per offrire una prospettiva completa e un’occasione di crescita personale e professionale grazie agli interventi dei prestigiosi esperti.
Gli interventi
Durante la seconda giornata di formazione si sono alternati sei speaker, ognuno dei quali ha approfondito un aspetto differente del copy, trattato anche attraverso l’utilizzo di numerosi esempi pratici.
Ad aprire le danze Leonardo Luccone che parte con un interrogativo implicito: perché si scrive? Per propagare un’interpretazione. La scrittura deve attaccare cuore e cervello ma la nostra lingua è ricca di difetti, presentandosi allo stesso tempo eccessivamente complessa ed eccessivamente semplicistica.
Chi scrive di professione si ritrova a dover fare i conti con tale complessità cercano di rendere tangibile e ben visibile la profondità del messaggio che si vuole comunicare: in che modo? A detta di Leonardo Luccone attraverso l’utilizzo di metafore visive.
Il secondo intervento di Valentina di Michele ha posto invece l’attenzione sull’utilizzo del linguaggio, che se usato bene, permette di anticipare la comprensione, di rassicurare, di rispettare le persone, di rendere gli esseri umani liberi.
Anche l’intervento di Chicco Meomartini si sofferma sul giusto utilizzo del linguaggio e in particolar modo sull’importanza di dire la verità nei copy, perché una comunicazione vera funziona, attrae ed è sentita. E invece, come rispondere alle falsità e alle cattiverie sui social? A detta di Bruno Mastroianni, la miglior risposta è il silenzio.
Lo speech di Lucia Carriero ha invece avuto il merito di sottolineare la stretta connessione tra copy e cervello, approfondendo l’importanza di quello che oggi viene chiamato neuromarketing. Secondo i principi di neuromarketing: l’uso di parole che evocano azioni facilita la comprensione del discorso; l’uso dei gesti abbinati alle parole modifica la percezione del discorso stesso; l’utilizzo di metafore sensoriali possono modificare le risposte.
Le due giornate di formazione si sono concluse con due interventi- workshop: Giancarlo Sciuto ha guidato i partecipanti nella realizzazione di una strategia di contenuti con un Canvas, mentre Paolo Paccassoni ha sfatato i cinque miti dell’email marketing che spesso compromettono le strategie di marketing adottate da un’azienda.
Conclusioni
Ringraziamo ancora Pennamontata per averci dato l’opportunità di prendere parte a questo momento di formazione. PlayCopy 2021 ci ha permesso di approfondire con esperti del settore uno degli aspetti più importanti del mondo della comunicazione -il copy- soprattutto per chi, come noi membri del MARKETERs Club vuole fare di tutto questo il proprio lavoro.