Arriva un po’ in ritardo il mio resoconto sul 4^ forum retail del 31 maggio 2012 organizzato dalla Fondazione CUOA.
Quella che dalla mattinata si prospettava una grigia giornata di pioggia si è ben presto tramutata in una splendida giornata di sole, resa ancora più gradevole dalla favolosa location dell’evento: Villa Valmarana Morosini di Altavilla Vicentina.
Dopo la presentazione del programma della giornata da parte del professor Romano Cappellari, direttore scientifico dell’area Fashion Retail Lifestyle, ha aperto l’incontro Armando Garosci, giornalista della rivista Largo Consumo, con un intervento che ha dato spazio a importanti spunti di riflessione e che, di seguito, i vari relatori hanno contribuito ad argomentare, portando le proprie esperienze professionali nell’ambito del retail.
Ecco i punti focali degli incontri della giornata:
- Roberto Nanni, responsabile Marketing per Coop Italia
Ha illustrato le strategie degli store monomarca “Fiorfiore” (alto di gamma della private label) auspicando per il futuro la possibilità di creare punti vendita che propongano referenze unicamente a marchio Coop. - Chiara Scortegagna, direttore generale e partner presso AdHoc Management (azienda che si occupa di formazione del personale di vendita)
Ha posto in evidenza come spesso molte aziende trascurino un punto fondamentale dell’esperienza del cliente, ovvero la relazione con l’addetto vendita, che invece molto spesso può fare la differenza.
Molto interessante è stata la proposta dalla Scortegagna di fare appello al mondo del teatro, ovvero fare riferimento a meccanismi teatrali per essere in grado di intrattenere, presentare il prodotto, sapersi relazionale e fare dunque la differenza all’interno del negozio. - Matteo Marzotto, presidente di Vionnet
Ha condotto un intervento sull’andamento del settore moda luxury, facendo riferimento al contesto internazionale. Anche lui ha fornito alcune considerazioni sull’importanza della forza vendita, delle caratteristiche e competenze che deve possedere e sulla centralità del valore trasmesso dal brand, sottolineando come in ogni momento sia fondamentale chiedersi se stia effettivamente aumentando. - Mario De Vivo, direttore commerciale Inter
Ha raccontato l’esperienza in ambito retail della società calcistica, introducendo la questione della gestione della passione in ambito commerciale.
De Vivo ha spiegato come questa giochi anche sul messaggio di assenza, da cui è scaturita la scelta di sviluppare pochi negozi, gestiti secondo una particolare logica e posizionati secondo una precisa metodologia (di qui la scelta di avvalersi principalmente di temporary store, legati ad eventi) - Sara Leonetti, e-commerce coordinator presso Sixty
Ha raccontato le strategie di integrazione off-line on-line adottate dal brand negli ultimi anni (e-commerce e social media) - Giuseppe Bencivenga, consigliere presso Oknoplast Italia (azienda di serramenti)
Ha portato la propria esperienza nell’abito del retail tecnico, parlando delle strategie seguite nella progettazione dei punti vendita specializzati. - Suzanne Basini, amministratore delegato presso Pinco Pallino (azienda leader nel settore dell’abbigliamento di lusso per bambini)
Ha illustrato come le scelte di posizionamento degli store monomarca, localizzati non nelle vie dedicate al settore bambino, ma nelle vie del lusso, abbiano avuto un ruolo fondamentale nel riorganizzare l’azienda.
E’ stata una giornata decisamente ricca, soprattutto per la concentrazione di contenuti ed esperienze che sono stati trasmessi da settori completamente differenti e che hanno sollevato, almeno per quanto mi riguarda, diverse curiosità da approfondire.
Elena Bigatello
N.d.R.
E’ possibile leggere tutti gli aggiornamenti in tempo reale della giornata nella pagina appositamente creata dalla Fondazione CUOA su Storify.