Il 28 e 29 Settembre, MARKETERs Club ha avuto il piacere di essere Media Partner dell’edizione online di Digital Elite Day. Due giorni intensi di conferenze con i maggiori esperti di CRO (Conversion Rate Optimization), focalizzate sul tema ‘Search’ e ‘Conversion’.
Si è trattata della prima collaborazione in ambito internazionale per l’associazione, dato che l’evento ha avuto luogo a Londra, nel Regno Unito.
CRO MARKETING, cosa significa?
La prima giornata si è aperta con i saluti di Joe Doveton, CEO e Founder di Binary Bear. Nel suo discorso ha introdotto per la prima volta il concetto di CRO Marketing ma, esattamente, di cosa stiamo parlando?
Questo concetto si riferisce a tutte le tecniche e le attività necessarie per lavorare in una direzione ben chiara: l’ottimizzazione delle conversioni. L’acronimo, infatti, annuncia proprio il lavoro sul conversion rate optimization, vale a dire il miglioramento sistematico dei processi che consentono a un sito web di trasformare utenti in clienti.
“So what we’re looking for when we look at the half-life of a piece of content, we’re looking at how quickly it decays”
Così si è espressa Hannah Thorpe, Director of Growth Strategy, Found, presentando la Nuclear Option, un nuovo metodo di misurazione di contenuti. La CRO è una fase che incrocia diverse azioni di Web Marketing e che tende a migliorare i risultati ottenuti con SEO, Social Media Marketing, Blogging ed Email Marketing. In altre parole, la CRO è una delle attività con il miglior Return on Investment (ROI).
L’esperta, inoltre, ha paragonato il processo di decadimento radioattivo di un atomo al decadimento dei contenuti in un sito web. Ha stimato che, in media, un contenuto riesce a suscitare emozioni agli utenti e ai potenziali clienti che lo osservano solamente per 5 giorni, dopodiché dovrebbe essere sostituito con uno nuovo per attirare di nuovo la curiosità delle persone che lo guardano.
Tra i vari speech dell’evento abbiamo ascoltato Annemarie Klaassen, Lead CRO di VodafoneZiggo, che ci ha illustrato uno dei problemi più grandi del CRO. Infatti, il 51% dei CRO specialists trovano difficile dimostrare il ROI dei loro esperimenti ai propri stakeholders.
Tutte le aziende dovrebbero abbracciare questo modus operandi e cominciare a mettere in discussione quello che giornalmente pubblicano, pensare sia al cosa che al come lo raccontano, ma soprattutto affidarsi a degli esperti e specialisti nel settore che possano davvero aiutarli.
E’ sempre più importante che le aziende inizino a ragionare in quest’ottica per le pagine che rappresentano il focus del loro business. Gli utenti, la fruizione del sito e persino il tempo non possono essere categorizzati e schematizzati secondo definizioni fisse e decise a priori.
“Design Thinking and Experimentation, the inevitable collision of two very different worlds”
Si è espresso così Chris Gibbins, Chief Experience Officer di Creative CX, nella seconda giornata di Digital Elite Day. Uno dei maggiori esperti in ambito Conversion, Gibbins ha sottolineato l’importanza della correlazione tra i creatori e i manager che si occupano dei test (CRO, A/B testing e personalisation).
Negli esperimenti il pubblico del tuo sito web viene diviso in campioni casuali. Ai diversi campioni sono mostrate versioni diverse del sito web. Per ogni campione, si registra un tasso di conversione. Raggiunto un numero di conversioni statisticamente rilevante, la versione che ha registrato il più alto Conversion Rate è quella vincitrice e viene utilizzata come unica versione pubblica.
Desideriamo ringraziare Jackie, Emma e tutto lo staff di Digital Elite Day 2020 per questi due giorni ricchi di spunti, formazione e conoscenza, molto utili per MARKETERs sempre in cerca di novità in ambito Marketing!
L’appuntamento al prossimo evento con MARKETERs Club!