Il week-end scorso, 25-26 Ottobre, ho partecipato a #30IFIStour (Storify), il blogger tour organizzato da Banca IFIS in occasione dei suoi 30 anni. Due giorni a Roma in compagnia del management della banca e di un gruppo di esperti di marketing e social media provenienti da tutta Italia.
Un intenso momento di confronto sui temi più attuali della digital economy e del digital banking, a cui sono stato invitato in veste di studente e rappresentante del MARKETERs club.
Apro una piccola parentesi: Cos’è un blog tour? In cosa consiste? Per rispondere a questa domanda, che in molti mi hanno posto, cito uno status di Rosa Giuffrè:
Una gita? Una riunione? Forse… io direi un incontro. Incontro di persone prima ancora di essere professionisti. Incontro e scambi di storie. Vivere l’altro oltre lo schermo luminoso per costruire qualcosa. Ovvio, alla base c’è la capacità di chi sa selezionare le persone “giuste” che ha percepito la loro potenzialità.
Da studente-laureando mi sono sentito onorato di essere stato chiamato in causa; mi sono trovato catapultato in mezzo ai professionisti, quelli che fanno le cose per davvero, con la possibilità di ascoltare e dire la mia in un clima disteso e informale. Un momento di formazione vera, un’opportunità unica. Un grazie di cuore lo dobbiamo anche a Marketing Arena, che ci ha connessi a una realtà dinamica e innovativa come quella di Banca Ifis.
Gli argomenti trattati e discussi nel corso dei tour sono stati davvero tanti, dalle innovative strategie di product development e comunicazione social di Banca Ifis, sulle quali invito a leggere l’ottima analisi di Franz Russo, all’importanza di un team affiatato e di una chiara visione imprenditoriale, al dibattito sul ruolo che blogger e consulenti stanno avendo e avranno nella digital economy, su cui rimando ad alcune utili osservazioni di Siro.
Due giorni vissuti come se mi trovassi nel bel mezzo di un brainstorming non-stop, e di cui voglio riportare alcuni punti su cui si è molto dibattuto:
Contaminazione
Qual è il ruolo del consulente in azienda?
Mara Di Giorgio, responsabile comunicazione di Banca Ifis, classifica le agenzie, o i rapporti che si possono avere con esse, su due livelli:
- quello a cui deleghi un’operatività di un certo tipo, anche sui social, che viene poi seguita con costanza e continuità dall’agenzia; (da vedersi come esternalizzazione di funzioni aziendali interne?)
- quello di contaminazione, in cui si chiede all’agenzia una forte competenza verticale, profonda, per portare innovazione e formazione all’interno dell’impresa stessa.
A mio avviso il secondo punto rispecchia il vero valore aggiunto della consulenza aziendale, e mi ritrovo d’accordo con Giovanni Bossi, amministratore delegato di Banca Ifis, nel sostenere che è su questo che le aziende dovrebbero spendere in consulenza. I manager, alle prese con l’attività operativa di tutti i giorni, non hanno tempo di aggiornarsi su tutto e di stare al passo con le novità, soprattutto nella frenesia della nostra epoca, in cui tutto cambia alla velocità della luce. È per questo che al consulente bisognerebbe ricorrere per ricevere un focus sui trend e le opportunità che l’azienda, focalizzata su quello che sta facendo, non può vedere.
Skill del cosulente
Capacità di leggere quello che sta succedendo in rete, trovare collegamenti tra attività e ambiti differenti, trasmettere questi saperi in modo chiaro, conciso e veloce. Dovrebbero essere le qualità da ricercare in un consulente?
Autenticità
Un tema molto sentito in Banca Ifis. Quanto rimanere autentici – essere se stessi – nelle nostre comunicazioni? Una cosa è certa: un tempo che fu, prima dell’avvento del web 2.0, l’azienda poteva raccontare attraverso i mass media quello che voleva, senza preoccuparsi troppo di quel che pensavano i singoli, oggi, con i social network, è quasi costretta ad essere autentica, pena la fucilazione mediatica.
Visione e Team
I manuali di management li definiscono come due tra gli ingredienti fondamentali per il successo di un’impresa; due asset che permettono di andare avanti con coerenza, determinazione e senso di appartenenza.
Banca Ifis mi ha dato una riprova di tutto questo, i suoi risultati sul fronte della comunicazione sono anche frutto di una chiara idea imprenditoriale, di valori condivisi, e di un progetto con la P maiuscola (citando Giovanni Bossi) che permette di procedere con coerenza.
Concludo complimentandomi nuovamente con i ragazzi di Banca Ifis per l’organizzazione impeccabile del tour, è stato un evento che mi ha trasmesso una forte carica di energia positiva; ringrazio anche tutti i partecipanti per i buoni consigli che mi hanno dato. Spero di aver modo di rivedervi tutti, magari a un prossimo evento Marketers 🙂