Meglio social che male accompagnati

Il 19 marzo il Marketers Club ha partecipato al laboratorio di International Experience organizzato da Ca’ Foscari. Nello specifico si è parlato di self web marketing con Terenzio Traisci, psicologo del lavoro e social media expert che ha dato vari consigli interessati, dei quali cerchiamo di proporre un riepilogo.

Il self web marketing tratta essenzialmente del miglioramento della reputazione sul web e a tal fine esistono vari strumenti da tenere in considerazione (social network, CV, email, siti web).

Qualsiasi informazione a noi riferita dev’essere accuratamente predisposta, in modo che i nostri interlocutori trovino quello che ci interessa. Le informazioni inadeguate vanno assolutamente censurate, quindi diviene necessario curare bene qualsiasi contenuto, oppure rendere privati i nostri profili. Dal momento che le informazioni sono vincolate dal solo mezzo linguistico, bisogna inoltre eliminare qualsiasi possibile ambiguità dalla comunicazione, per non rischiare di essere fraintesi, ed evitare le proposizioni avversative.

Curriculum social Terenzio Traisci

Nei profili dei social network è sempre opportuno descrivere sé stessi con una parola chiave molto usata affiancata da una più specifica che ci identifica meglio, così da essere reperibili tramite una ricerca e riuscire, contemporaneamente, a distinguersi.

Quando si cerca di proporsi per una posizione, invece,  è sempre opportuno cercare di capire chi dovrà esaminare le candidature, per potergli indirizzare direttamente la comunicazione ed informarsi bene sulla realtà aziendale in oggetto, in modo da poter costruire un Curriculum vitae e, soprattutto, una lettera motivazionale ad hoc.

Per quanto riguarda il CV, nei primi anni è il caso di inserire tutte le esperienze possibili, ma, all’accumularsi di queste, è opportuno selezionarle in base all’attinenza con la posizione che si va richiedendo. Il curriculum, dovrà essere graficamente curato, non superare mai le due pagine (meglio una per i neolaureati), e non contenere informazioni inutili quali data di nascita e, nel mondo anglosassone, fotografia, mal viste per questioni di privacy. Consiglio caldamente di limitare l’utilizzo del formato Europass ai casi che lo richiedono espressamente.Per le molte persone che hanno casi di omonimia è opportuno anche riportare i link ai propri profili dei social network per non rischiare di essere scambiati per qualcun altro.

Ad oggi, lo strumento più importante per il self web marketing è LinkedIn per il quale proponiamo alcune semplici regole di cui fare tesoro:

  • Le informazioni di più immediata lettura sono il titolo professionale, che deve contenere le giuste parole chiave; il riepilogo, che deve essere non troppo lungo, ben rappresentativo e colpire da subito il lettore invogliandolo a proseguire; le competenze confermate dagli altri che devono essere solo quelle distintive;
  • Descrivere in che modo possiamo essere utili agli altri, possibilmente in modo memorabile;
  • Avere segnalazioni positive da parte di altre persone;
  • Filtrare le richieste di contatto in modo da evitare di essere associati a persone che possono danneggiare la nostra immagine;
  • Scegliere un’immagine simile a quella che potremmo avere ad un colloquio di lavoro (pronti per la giornata di Marketers Shooting?);
  • Se qualcuno di interessante visita il nostro profilo provare a chiedergli in cosa possiamo essergli utile per stabilire un contatto;
  • personalizzare sempre le richieste di contatto;
  • ricordare che il modo migliore per ricevere conferme dagli altri è darle per prime noi stessi e aspettare che questi ricambino.

Per noi Marketers è valido anche un ulteriore suggerimento: curare il nostro profilo sul sito web. La nostra Olga Baratto ha recentemente ricevuto una proposta proprio tramite quello.

Terenzio Traisci si è anche reso disponibile a mettere in scena per noi a Ca’ Foscari il suo nuovo spettacolo teatrale dal titolo “Meglio social che male accompagnati”. Sicuramente sarà divertente.

Mentre scrivo mi è venuto in mente che i miei profili meritano una grossa sistemata.

Meglio se inizio subito!

Jacopo Deola