Emozionare e coinvolgere per elevare la bellezza della forma
Lo storytelling è una forma di racconto emotivo e affettivo che viene utilizzato per entusiasmare il consumatore. Lo scopo della storia è raccontare un prodotto emozionando e coinvolgendo il pubblico, non per convincerlo a comprarlo, ma per creare un legame che lo renda sentimentalmente legato al brand. Egli viene coinvolto nel viaggio del prodotto, dalla sua nascita fino alla sua forma finale attraverso la creazione di immagini, storie e video carichi di emotività.
Con lo storytelling del design si vuole raccontare la storia di ciò che è utile, funzionale, innovativo ma soprattutto di ciò che è bello.
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Il design è un’attività che serve a stabilire le qualità funzionali-estetiche degli oggetti e, seguendo le esigenze della società moderna, viene sempre più perfezionato per apparire gradevole, alla moda e coerente con le preferenze estetiche del tempo.
E’ un pensiero che si fonda e si nutre delle conoscenze acquisite osservando il mondo, le culture e l’estetica. Saper giudicare e anticipare i gusti e le abitudini è ciò che differenza l’alta qualità ed efficacia di un prodotto di design da un altro.
Alessi, azienda riconosciuta come “Fabbrica del design italiano” ha fatto del bello il suo lavoro.
Profondamente radicata nella tradizione italiana, è specializzata nel plasmare dai più diversi materiali utensili per la cucina, elettrodomestici, accessori per l’ufficio, gioielli, occhiali e molti altri prodotti in bilico tra l’arte e l’industria che creino stupore, emozione e che siano controcorrente.
L’obiettivo è di creare e comunicare un’inconsapevole connessione emotiva tra il consumatore e il prodotto, dove quest’ultimo racchiude una storia personale e con un design che unisca funzionalità e divertimento. Esempi di questo stile giocoso e peculiare sono Juicy Salif, lo spremiagrumi in alluminio disegnato da Philippe Stark considerato al pari di un’opera contemporanea ed esposto perfino al MOMA di New York. Il Bollitore 9093 con uccellino, un prodotto presente dal 1985 nella top list tra gli oggetti più richiesti di Alessi. La dolce Anna G., l’apribottiglie dalla forma femminile e dal volto sorridente, pioniera di una ricca collezione di prodotti per la cucina, o il Girotondo King-Kong, un vassoio di acciao con un motivo di omini che si stringono in un girotondo, un design che ricorda le creazioni di carta fatte dai bambini e che ci induce a riflettere su come la fantasia sia l’unica parte della nostra infanzia che ci rimane.
Come per la comunicazione di Alessi, lo storytelling del design ha come obiettivo trovare soluzioni ai problemi dei consumatori (nuovi o potenziali) e di progettare strumenti, oggetti, prodotti che possano attirare l’attenzione del pubblico, in modo che ne restino affascinati. Ma cosa spinge un cliente a prediligere qualcosa? Nella odierna società materialista, le persone sono sempre più spinte a soddisfare i propri bisogni con gli oggetti. La ricerca dell’arte e della poesia è diventata materiale, se prima si guardavano le stelle e si sprigionavano i propri pensieri scrivendo canti e poesie oggi siamo alla ricerca di qualcosa che crei stupore e che soddisfi i nostri sensi.
Kartell sfrutta il suo know how proprio per ammaliare i clienti e per lasciarli increduli di fronte a prodotti innovativi ed esteticamente impeccabili.
L’azienda, fondata nel 1949, offre una vasta gamma di prodotti tra cui mobili e accessori per la casa, è nota per le sue doti nell’ideare e realizzare oggetti talmente raffinati che il loro design viene paragonato ad opere d’arte contemporanea. Impeccabile nel trasformare la plastica e lavorarla fino a renderla flessibile e morbida, Kartell punta sempre più in alto verso un’innovazione che permetta ai designer di dare sfogo alla loro creatività. Leader di settore l’azienda deve il suo successo anche alla strategia di utilizzare i diversi social network in modo costante per promuovere il proprio brand e comunicare direttamente con gli utenti. Consapevole delle potenzialità delle diverse piattaforme Kartell si presenta o come ‘designer’, mettendo in risalto l’originalità dei lavori e il processo creativo, oppure come ‘ambiente’ dove si postano le opinioni e i suggerimenti su come inserire i prodotti in un contesto specifico.
La storia del brand vive nei nostri ricordi: l’evoluzione degli oggetti e della loro lavorazione va di pari passo con la storia del nostro Paese e di tutti noi che abbiamo comprato, visto, toccato, utilizzato uno dei suoi vari prodotti. La comunicazione di queste aziende si distingue dalle semplici pubblicità perché si vuole narrare la storia del pensiero del design. Il racconto non vuole convincere ma coinvolgere, trasportare, emozionare e imprimersi nella memoria del consumatore. Non si sfrutta il potere convincente della logica, ma quello sconvolgente delle emozioni. I sensi sono i padroni e i veri clienti a cui è indirizzato lo storytelling. Questi vengono, infatti, stuzzicati a seguire la storia che gli viene raccontata, una favola che non vuole spiegare la funzionalità dell’oggetto, ma il perché della sua esistenza.
Dior con il suo video emozionale ha colpito il cuore degli spettatori, narrandogli la creazione delle sue borse tanto ambite. Il video, carico di fascino e delicatezza, accompagna lo spettatore nel viaggio della produzione del prodotto, l’eleganza e la bellezza trasparono anche nei semplici gesti della manodopera che con tocchi delicati, sembra accudire in modo materno ogni singola fase di produzione.
Questa delicatezza e raffinatezza fa parte di tutti i prodotti ed è protagonista assoluta nella reputazione del brand. La comunicazione punta sulla ricercatezza e sulla bellezza intramontabile di un marchio sinonimo di alta qualità, eccellenza ed eleganza. Il video non raffigura una semplice borsa, ma la storia e l’amore che l’azienda mette in tutto ciò che fa e la musica sembra trasportare lo spettatore in una favola senza tempo, una tecnica che viene ripresa non per pubblicizzare un prodotto, ma per riaffermare lo status di Dior
Il brand viene comunicato in un nuovo modo, creando un ricordo nella mente delle persone, un pensiero legato ad un valore forte con la quale i clienti si possano identificare.
Il prodotto deve rappresentare un valore a cui tiene il consumatore, il pensiero creativo deve rispecchiare il cliente.
Lo storytelling del design è una storia, che suscita emozioni, crea ricordi, narra la nascita di un prodotto, illustra la funzionalità e invoglia il pubblico a cercare l’oggetto.