Coffee Brand: Quirky, fare impresa con il crowdsourcing

La piattaforma con cui chiunque può diventare inventore

 

Il crowdsourcing, ovvero la realizzazione di prodotti proposti e valutati da una community di utenti online, è un modello di business sempre più diffuso che consente alle aziende di conoscere e soddisfare meglio i desideri dei consumatori, con i quali viene costruita una relazione più umana e diretta, annullando le distanze tra di loro e mettendoli al centro del processo.

Ma mentre la maggior parte delle imprese adotta il crowdsourcing per realizzare singoli progetti specifici, Quirky, un’azienda di New York, utilizza in modo esclusivo questo modello di business. Essa infatti, nata nel 2009 ed in continua evoluzione, mette a disposizione una piattaforma che consente a chiunque di sottoporre un progetto alla comunità, la quale vota l’idea migliore o propone miglioramenti per quelle già messe in atto, somministrando agli altri membri rendering, schizzi o video. L’80% del risultato finale può essere controllato dall’inventore, mentre il 20% dipende dall’incontro settimanale del personale di Quirky con un gruppo di esperti del settore.

Quirky oggetti design crowdsourcingQuesti prendono in esame le idee più votate e ne valutano sia le potenzialità che la realizzabilità. Successivamente i progetti scelti vengono migliorati grazie al contributo dei membri della community e infine vengono sottoposti ad una valutazione finale a seguito di ricerche di mercato condotte da Quirky. Al termine del processo di sviluppo il prodotto finale viene messo in produzione e successivamente venduto sia attraverso il sito internet quirky.com o altri partner operanti nell’e-commerce quali Amazon.com che mediante i canali di distribuzione tradizionali (The Home Depot o Auchan, per esempio). All’inventore e ai membri della community spettano una percentuale sulle vendite (per questi ultimi la percentuale è calcolata in misura al loro contributo apportato al progetto).

quirky design oggetti crowdsourcingAttualmente sono stati realizzati 417 lavori. Le principali categorie dei prodotti sono elettronica, fitness, casalingo e cucina, ed oltre ad essere molto funzionali, sono anche oggetti di design dall’aspetto accattivante ed originale. È possibile trovare davvero di tutto, dalle prese multiple flessibili, allo “stabilizzatore per bottiglie”, utile per tenere le bottiglie in posizione orizzontale evitando che esse rotolino sul tavolo o nel frigorifero.

La struttura della sezione dedicata alle invenzioni è la medesima per tutte le diverse idee: una parte in cui viene esposto in maniera molto sistematica il problema, in seguito la soluzione proposta, i feedback della community ed i prodotti simili, che non sono solo presenti sul sito di Quirky, ma anche su altre piattaforme di acquisto online o su social network quali YouTube.

quirky oggetti design crowdsourcingPrendiamo come esempio lo “StandUp Desk” girevole. L’inventore ha sottolineato il problema sia logistico che per la salute legato all’abitudine di stare tutto il giorno seduti ad una scrivania mantenendo sempre la stessa posizione. Egli propone quindi una soluzione economica e pratica per poter usufruire di un tavolo mobile che si può regolare in altezza, ruotare di 360 gradi intorno all’asse verticale e riporre facilmente nel momento in cui esso non viene utilizzato. È prevista poi una piccola sporgenza per contenere libri e computer ed un cassetto che si può tirar fuori per il mouse o altri oggetti. In questo modo leggere, studiare, scrivere, lavorare, utilizzare tablet e altri dispositivi diventa molto più agevole.

Come in una vera community che si rispetti, ogni inserzione può essere recensita dagli utenti attraverso dei feedback ed un sistema di rating a 5 stelle ed essere condivisa sui social, aumentandone la visibilità ed il senso di interazione, che costituiscono i punti cardine delle “economie della condivisione”.

quirky crowdsourcing oggetti design e-commerceChe questi progetti siano concretamente attuabili, soprattutto quelli più bizzarri e “fuori dagli schemi” è difficile da stabilire per i non addetti ai lavori (per questo è necessaria la valutazione degli esperti), ma sicuramente dimostrano l’importanza della creatività, della fantasia e della voglia di mettersi in gioco e che a volte non servono grandi competenze, almeno nella fase di ideazione, per pensare ad una invenzione capace di cambiare la vita a milioni di persone, ma anche solo un desiderio di innovazione e novità.

Insomma, Quirky, la cui mission è “realizzare le idee che non sono ancora al mondo ma sono rinchiuse nella mente delle persone”, è un esempio di come al giorno d’oggi chiunque abbia un’idea che ritiene valida possa sperare di vederla realizzata e di ottenere gratificazioni sentendosi parte di una comunità che la sostiene e la apprezza.

E voi cosa ne pensate? Ritenete che modelli basati sul crowdsourcing potranno avere sempre più successo in futuro o dovranno accontentarsi di inserirsi in una nicchia di mercato?