Incrementare i profitti con un nuovo concept: il caso Muji 2001

Masaaki Kanai, Presidente e Amministratore Delegato Muji, sarà presente giovedì 13 dicembre alle ore 16.00 presso l'Aula Magna di San Giobbe per un incontro dal titolo "Incrementare i profitti con un nuovo concept: il caso Muji 2011"Il 13 Dicembre il nostro campus economico di San Giobbe, Venezia, ha avuto il piacere di ospitare Masaaki Kanai, CEO e presidente di MUJI. Ciò di cui ci si accorge subito ascoltando le sue parole è la forte caratterizzazione che l’azienda porta con sé. Muji non solo è diversa dalle altre realtà, sceglie di esserlo. Questa scelta purtroppo, per quanto impregnata di convinzione, stenta ad arrivare nella sua totalità di significati fino al mondo Occidentale, che nonostante la globalizzazione, resta un universo distante da quello giapponese. Kanai esordisce sottolineando un aspetto per lui fondamentale del fare business, che forse troppe volte si dà per scontato: bisogna avere chiaro il concetto su cui si basa il proprio fare impresa. Senza un concetto chiaro, non si ha un’identità aziendale ben definita e le performance mancheranno di farsi sentire. Kanai quindi, ricostruisce il percorso storico dell’azienda che, tra successi e momenti di crisi, ha portato alla formazione della filosofia alla base del loro business.

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L’idea di Muji è quella di porsi in antitesi ad una società che avverte troppo consumistica, non sensibile a temi che valicano la capacità di monetizzare un’idea e che invece dovrebbero essere al centro del dibattito mondiale: la produzione di rifiuti, la salvaguardia dei territori e delle culture, la produzione di beni “funzionali” prima che commerciabili. Per perseguire questo scopo decide di slegarsi dal brand e dal design inteso in senso comune. Quest’ultimo, afferma, divenuto negli anni troppo spinto, ridondante e autoreferenziale doveva ritornare per Muji alla sua funzione originaria, estrema in quanto in controtendenza: eliminare l’elemento superfluo per dare prevalenza all’essenziale (così coniando il termine No-design). L’idea di non enfatizzare il ruolo del brand e nel design nella vendita fa parte non solo della strategia comunicativa ma anche e soprattutto dell’identità di Muji in quanto azienda.

Essa stessa non guarda a sé stessa come ad una brand, ma più come ad un veicolo di lifestyle. L’impegno quindi si concentra su:

  • Qualità del prodotto
  • Qualità dell’ambiente di vendita
  • Qualità della comunicazione

Alla luce di ciò e dei valori prima descritti si capisce perché entrando in un punto vendita Muji ci si accorge di non essere in un negozio tradizionale. Kanai sottolinea più volte l’impegno sociale e valoriale dell’azienda ma sorge spontaneo chiedersi se ci sia un’onestà intrinseca nelle sue parole, cioè realmente voglia dare un taglio per così dire filantropico a Muji in nome di un fare business consapevole, o sia solo un astuto posizionamento strategico che ha partorito una forte identità in ogni caso distante anni luce da qualsiasi concorrente.

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Andrea Usai