Gli iBeacon sono dei trasmettitori (“beacon” in inglese significa faro) a basso costo e soprattutto a basso consumo di energia che, utilizzando la tecnologia Bluetooth Low Energy (BLE), permettono di condividere contenuti con i dispositivi Apple che supportano i sistemi operativi a partire da iOS 7.
Essi possono essere sfruttati nel marketing di prossimità, che opera in una precisa zona utilizzando comunicazioni di tipo mobile e visuale per la promozione di prodotti e servizi, per fornire contenuti in maniera push, cioè “spingendo” le informazioni verso i destinatari, con un raggio d’azione che può raggiungere fino i 70 metri. In questo modo il target non può essere definito a priori, perché gli utenti saranno coloro i quali si troveranno nelle vicinanze di queste antenne, avranno scaricato l’apposita app sui propri smartphone e tablet e attivato su questi il Bluetooth.
In un momento in cui i siti di e-commerce stanno soppiantando sempre di più i tradizionali punti vendita, questo tipo di tecnologia risulta essere molto utile per gli esercizi commerciali che vogliono aumentare la componente digitale ed esperienziale del processo d’acquisto, che può essere vissuto in modo consapevole ed informato.
Supponiamo che una persona stia passeggiando nelle vicinanze di un negozio di abbigliamento che utilizza questa tecnologia. Gli verrà inviata una notifica che lo informa di una particolare promozione per invogliarlo ad entrare. Una volta varcata la porta, gli si potrà inviare un messaggio di benvenuto, magari accompagnato da un coupon per avere uno sconto. Quando si avvicinerà ad uno scaffale con una determinata tipologia di merce, per esempio una t-shirt, sarà possibile inviargli un suggerimento riguardante un accostamento ad un paio di scarpe. Una volta avvicinatosi all’uscita, gli verranno inviate le istruzioni per concludere il pagamento: egli potrà accettare la richiesta evitando di tirare fuori il portafoglio o avvicinarsi troppo alla cassa. Appena verrà riconosciuto il dispositivo grazie al Bluetooth infatti, sarà effettuato prima un controllo di sicurezza, poi verrà trasferito il collegamento ad una seconda rete, che essendo nascosta e protetta, permetterà di completare la transazione garantendo la privacy relativa al numero di carta di credito, fornito in precedenza.
A Londra è stato installato iBeacon a Regent Street, la celebre via dello shopping, coinvolgendo non solo i punti vendita ma anche bar e ristoranti della zona. In Italia iBeacon è stato adottato per esempio da Coin, che nei suoi store milanesi ha introdotto l’applicazione CheckBonus, grazie alla quale, entrando nei punti vendita con il Bluetooth attivo, è possibile accumulare punti per poi ottenere sconti o premi. Lo stesso tipo di iniziativa è stata promossa da Adidas e Marco Polo Expert, per citarne alcuni.
Si tratta di una vera novità nel mondo del retail. I venditori possono monitorare le preferenze e i comportamenti dei clienti, cercando di creare un’offerta il più possibile mirata e personalizzata, grazie alle informazioni raccolte attraverso l’applicazione, fidelizzando i consumatori abituali e creando interesse verso quelli potenziali. I clienti possono sentirsi appagati vivendo un’esperienza d’acquisto coinvolgente ed esclusiva.
Queste nuove tecnologie sono la prova che il digitale non è sempre in contrapposizione con la realtà offline, ma anzi può costituire un valido supporto per consentire l’interazione tra luoghi fisici e dispositivi mobili in un’ottica di multicanalità e integrazione.