Imparare a gestire il proprio tempo. 4 consigli per cominciare

time management marketers academy consigliNon ho tempo! – Quante volte abbiamo ripetuto questa frase spesso in preda alla disperazione e all’ansia di non riuscire a completare gli impegni che affollano la nostra giornata. Eppure, ritagliarsi la sognata 25 esima potrebbe non essere impossibile: ne siamo diventati consapevoli grazie al corso di Time Management di sabato 20 giugno guidato brillantemente dalla dott. Cristina Rota.

Abbiamo deciso di condividere con voi alcuni degli insegnamenti appresi durante il corso.


1. La gestione del tempo è una scelta

Basta un piccolo esperimento per percepire il valore del tempo: provate a presentare voi stessi in 20 secondi. Siete riusciti a stare entro il tempo massimo? Avete detto tutto ciò che avreste voluto trasmettere al vostro interlocutore?

Vi renderete conto che è possibile riassumere noi stessi in meno di 20 secondi, decidendo gli aspetti importanti da dire e risparmiando minuti preziosi per aggiungere altre informazioni o dedicarsi ad altro.

2. Definire le priorità

Potrebbe essere paradossale ma per gestire in modo efficace il proprio tempo, è fondamentale prendersi del tempo utile per chiarire che cosa dobbiamo fare e come farlo. La pianificazione delle attività permette, infatti, di:

– avere una visione chiara degli impegni;
– definire una lista delle priorità;
– recuperare tempo da dedicare altrove.

Invece di buttarsi a capofitto sull’operatività, cominciamo a capire cosa è importante per noi, ovvero ciò che è significativo per stare bene con noi stessi e valutiamo cosa possiamo fare noi per arrivare all’obiettivo. Infatti, per non incorrere nel rischio che siano gli altri a scandire il nostro tempo, individuiamo ciò che personalmente è prioritario e quanto più l’obiettivo è generico e poco definito, scomponiamolo per concretizzare i passi da fare per arrivare alla meta. A questo proposito, non ci serviranno algoritmi o metodi particolari, basta stilare una semplice lista delle cose da fare. Questa ci permetterà di visualizzare le attività raggruppandole in ordine di importanza (“è significativo o meno per me?”) e urgenza (“è da fare subito o posso posticipare?”).

3. Riconoscere i “mangiatempo”

Il tempo non si genera da solo e spesso è più di quello che pensiamo. Piuttosto, in quel pitstop nella corsa al fare, valutiamo gli aspetti che rubano tempo inutilmente. Spesso siamo incastrati in certe abitudini e automatismi che possiamo facilmente cambiare trovando nuove soluzioni. Troppe telefonate interrompono il lavoro? veniamo distratti da notifiche dei vari social network? Siamo troppo disponibili a fare piacere ai colleghi?a noi la scelta della soluzione più adatta per mantenere la concentrazione sul nostro obiettivo.

4. Prenderla come una missione personale

La gestione del tempo è una missione personale e, in quanto tale, ognuno saprà individuare il criterio più efficace per definire le priorità collocando le attività da fare nel momento più adatto della giornata. L’unico aspetto comune a tutti i criteri, però, rimane l’ordine, il nostro vero alleato perché permette di prendere consapevolezza di cosa dobbiamo fare arrivando soddisfatti e sollevati a fine giornata per avere tracciato una linea su quel report da mandare al capo e che rovinava la vista nelle cose “da dare”.


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