Gli amanti delle quattro ruote non rinunciano a nulla: rispettare l’ambiente e garantire alte prestazioni è possibile con un’unica automobile.
Le auto alimentate ad energia elettrica sono il futuro del pianeta, ma se il futuro può essere anticipato tanto meglio. Questo tipo di vetture potrebbe rappresentare una svolta verso la mobilità sostenibile, così Tesla Motors cerca di coniugare design e tecnologia in un prodotto frutto di un incessante flusso di idee innovative.
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La transizione verso mezzi di trasporto che rispettino l’ambiente è un tema che oggi suscita molta attenzione. Esso può essere incluso in ciò che viene definita crescita sostenibile, alla quale contribuiscono non solo le misure ecologiche adottate a livello nazionale e internazionale, ma anche le soluzioni rappresentate dall’offerta di prodotti innovativi da parte di privati.
È proprio così che nasce l’idea di “auto senza compromessi” frutto dell’inventiva di un gruppo di ingegneri della Silicon Valley, i quali fondano la casa automobilistica Tesla Motors. Con il loro progetto di business, essi vogliono dimostrare da subito che un’auto elettrica con zero emissioni non implica la rinuncia ad un’istantanea coppia motrice o un’incredibile potenza del motore. Ciò significa che le alte prestazioni che gli amanti dei motori prediligono in un’auto non vengono sacrificate in virtù del rispetto per l’ambiente. In particolare, per il brand vuol dire essere in grado di catturare una fascia di clienti molto importante nel settore dell’automotive e quindi essere competitivo sul mercato.
Tesla Motors nasce esattamente nel giugno 2003 come iniziativa di Martin Eberhard e Marc Tarpenning ai quali si aggiunge ben presto Elon Musk, personaggio fondamentale per la società nonché attuale presidente e CEO. Egli ha sempre avuto una particolare passione per le macchine da corsa e l’idea di riuscire ad accostare il suo nome a quello di pilastri del settore come Lamborghini o Ferrari lo ha incoraggiato ad accettare la sfida di Tesla.
Fin dall’inizio, infatti, il progetto di Tesla Motors rappresenta per Elon Musk l’ennesima sfida da affrontare e vincere. Aver rivoluzionato l’universo dei pagamenti online con PayPal ed essersi attivato nel campo dei trasporti spaziali e veicoli orbitali con SpaceX non ha evidentemente soddisfatto la sete d’innovazione di Musk. Con Tesla, infatti, arriva il momento di dare il suo contributo alla produzione di mezzi elettrici, ossia alimentati esclusivamente ad energia elettrica attraverso batterie formate da migliaia di celle agli ioni di litio e utilizzate per accumulare energia. Non si ricorre all’utilizzo di carburante.
Nel luglio 2006 l’azienda automobilistica annuncia la Tesla Roadster, la prima auto elettrica con un’autonomia media di 390 chilometri per una singola carica, capace di accelerare da 0 a 100 km/h in meno di 4 secondi e con la possibilità di raggiungere una velocità massima di 200km/h. Prestazioni di tutto rispetto per questo primo modello che, durante la sua permanenza sul mercato tra il 2008 e il 2012, ha totalizzato una vendita di oltre 2.000 modelli in 31 paesi. Un risultato davvero di successo.
Nel 2008 viene presentata al grande pubblico la Model S, la berlina superlusso, inizialmente nota come Whitestar, che è stata una delle auto elettriche più vendute al mondo a partire dalla sua entrata in commercio nel 2012. A metà dello stesso anno, un nuovo modello di veicolo all’avanguardia viene presentato. Si tratta della Tesla Model X, ovvero l’auto in vendita da settembre di quest’anno che combina lo spazio e la funzionalità di un SUV con la straordinaria performance di una Tesla.
A quasi dieci anni dall’annuncio della prima automobile, Tesla Motors confessa la volontà di espandere la sua produzione indirizzandola verso le esigenze del grande pubblico. La sfida di Tesla Motors diventa perciò più articolata. L’obiettivo non è più solamente quello di riuscire ad accostare il nome del brand a quello di pilastri come Ferrari o Lamborghini, ma di insidiare anche il mercato attualmente dominato da brand tedeschi come Audi A4, BMW Serie 3 e Mercedes Classe C. Questa nuova sfida verrà affrontata con il lancio della Model III, la nuova berlina di medie dimensioni che verrà presentata a marzo 2016.
Viaggiare con un’auto alimentata a energia elettrica implica la necessità di avere a disposizione delle postazioni che consentono di ricaricare le batterie del veicolo quando necessario. Per garantire ai possessori di un’auto Tesla questa possibilità, la casa automobilistica ha installato i cosiddetti Supercharger, particolarmente numerosi negli Stati Uniti e in via di diffusione in Europa. I Tesla Supercharger sono dei punti di ricarica gratuiti che permettono di ricaricare le batterie dell’auto fino all’80% in 30 minuti e il loro numero complessivo ammonta a circa 2.000 installati nel mondo.
Per quanto riguarda il mercato automobilistico italiano, il discreto interesse di una parte di consumatori verso la mobilità sostenibile lascia sperare in una possibile rivoluzione del mondo delle quattro ruote. Tuttavia, attualmente in Italia i veicoli Tesla non sono diffusi come in altri paesi d’Europa, primo tra tutti la Norvegia. Nonostante ciò, il nostro Paese vanta il più grande Supercharger Tesla d’Europa. Esso si trova ad Aosta ed è stato aperto nel maggio 2015 con 14 postazioni di ricarcia, gli altri sono situati ad Arezzo, Modena, Melegnano, Brennero, Verona, Dorno e Savona.
Dagli Stati Uniti all’Europa, la diffusione dei veicoli di Tesla Motors è in crescita nonostante essi rappresentino ancora un prodotto di nicchia. Queste creazioni, frutto delle idee di Musk che sembrano non avere mai fine, sembrerebbero non volersi limitare al campo delle automobili nel prossimo futuro. Infatti, l’ultimissima novità si chiama Hyperloop ed è un treno ad alta velocità. Il concept è stato sviluppato molto recentemente e si stanno ancora cercando i finanziamenti per avanzare con il progetto, ma ci sono le carte in regola perché diventi l’ennesima sfida vinta.
All’interno del mondo di Tesla Motors, design e tecnologia coesistono nella produzione di veicoli all’avanguardia. Grazie all’adozione di una politica open source da parte dell’azienda, tutti i brevetti depositati a nome di Tesla Motors possono essere utilizzati da chiunque, compresa la concorrenza. L’obiettivo è sempre quello di favorire il flusso di nuove idee in modo tale da apportare quanta più innovazione possibile ai concept del futuro.